(Sassalbo, 30 Novembre 2023) - Sesta edizione del contest dedicato alla farina di castagne prodotta tra Emilia e Toscana
Venerdì 5 gennaio a Sassalbo presso la Sede del Parco dalle ore 16
Torna Dolce&Farina, il sesto contest , cioè una gara tra i produttori di farina di castagne della Riserva di Biosfera UNESCO dell'Appennino Tosco Emiliano.
Un'occasione speciale, sia per le aziende partecipanti, sia per un pubblico sempre più attento alle produzioni di qualità.
La filiera della castagna è un percorso antico che da sempre lega le comunità d'Appennino alle loro montagne. Il castagno è stato per secoli "l'albero del pane". Per molti piccoli borghi il recupero della
castagna, la riaccensione degli essiccatoi e le fasi di produzione della preziosa farina, rappresentano un ritrovato senso di comunità; un lavoro per tutti i mesi autunnali, fino all'inverno, che riporta le persone a stare insieme per un bene che torna ad essere collettivo. L'importanza della farina è tale che il suo valore sociale è tornato anche ad essere economico. Un valore riconosciuto che per molti
produttori è anche certificato dalla DOP.
I produttori di farina di castagne, realizzata con metodo tradizionale, espressione dei quattro versanti del crinale Tosco Emiliano, saranno presenti per contendersi un titolo che, sicuramente è simbolico, ma che diventa un'occasione per rafforzare la rete di sinergie e collaborazioni anche del progetto Upvivium Biosfera Gastronomica Menù a Km 0.
Il contest inizierà con l'analisi sensoriale del prodotto delle aziende partecipanti da parte di una giuria di esperti del territorio e non, si proseguirà, quindi, con la degustazione di diversi piatti a base di farine di castagne prodotte delle aziende in competizione, realizzate dal Ristorante Fiorini di Sassalbo che ha la sua sede all'interno di un castagneto secolare, dal Ristorante Gambin di Podenzana e dai Pattonari di Agnino.
Un vero percorso della Riserva di Biosfera fatto di piccoli assaggi che sanno esaltare il prodotto di base mixando tradizione e innovazione.
La degustazione dei piatti è gratuita
A sfidarsi il titolo iridato di "produttore dell'anno" ci saranno aziende della Riserva di Biosfera UNESCO dell'Appennino Tosco Emiliano.