È stato firmato questa mattina, dal presidente del Parco nazionale dell’Appennino Fausto Giovanelli e dalla dottoressa Tiziana Pardini della Direzione regionale Toscana del demanio, un verbale di consegna provvisoria dei terreni dell’ex base NATO sul Monte Giogo.
L’atto precede una successiva concessione che il demanio potrà fare al Parco nazionale anche in attuazione di una legge recentemente approvata dal Parlamento.
Il verbale di consegna presuppone la responsabilità del Parco nazionale di mettere in sicurezza i luoghi e di impedirne l’accesso abusivo e di sviluppare successivamente dei progetti per quanto riguarda sia la viabilità d’accesso che l’utilizzo in funzione paesaggistica di questo luogo straordinario.
Questo storico passaggio arriva al termine di una lunga serie di contatti e precede una programmazione che necessiterà certamente di tempi non brevi ma rappresenta un cambio rispetto a un lungo tempo di utilizzo militare dell’area e successivamente di abbandono.
Da oggi il luogo è nella disponibilità di un ente che ha dichiarato l’intenzione di metterlo a disposizione del pubblico appena possibile per quanto riguarda la sua vocazione alla osservazione del paesaggio quindi come balcone panoramico e centro di un sistema di aree naturali protette come Apuane, Appennino, Cinque terre anche Montemarcello Magra e di sistemi territoriali di mare ed Appennino che attorno al Monte Gioco sono tutti quanti visibili o nudo.
Diventerà una Porta del Parco unica nel suo genere, sarà la prima e unica “Porta del cielo”.