Riserva di Biosfera Appennino tosco-emiliano

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La Riserva dell’Appennino Tosco-Emiliano in Cina per portare le esperienze e i progetti su giovani, donne e risorse idriche

L’Appennino Tosco-Emiliano, Riserva di Biosfera riconosciuta dal programma MAB (Man and the Biosphere) dell’UNESCO, ha partecipato al 5° Convegno Mondiale delle Riserve di Biosfera che si è svolto in Cina a Hangzhou dal 22 al 26 settembre.

L’evento rappresenta il principale momento di confronto internazionale per le oltre 750 riserve MAB distribuite in più di 130 Paesi, con l’obiettivo di condividere buone pratiche, rafforzare la cooperazione e sviluppare nuove strategie e strumenti per la sostenibilità, con l’azione volontaria dal basso di territorio e comunità. 

L’ospitalità, la grande organizzazione e l’impulso, da parte della Cina – oggi uno dei più importanti stati del mondo – ha rappresentato in sé un grande rafforzamento e rilancio a livello planetario dell’azione del programma MAB UNESCO nel contrasto alla crisi climatica e alla perdita di biodiversità attraverso approcci multilaterali collaborativi partecipativi e supportati dalle conoscenze e dalle ricerche scientifiche.

La portata dell’evento e i suoi esiti, cioè il nuovo piano d’azione 2026 – 2035, evocano richiedono e richiederanno certamente un impegno più grande e più forte da parte dell’Italia che ha un patrimonio di 21 riserve di biosfera ma soprattutto un grande patrimonio culturale paesaggistico e territoriale che implicano responsabilità e offrono opportunità molto rilevanti in ambito UNESCO.

La delegazione dell’Appennino Tosco-Emiliano, che ha viaggiato con le delegazioni delle Riserve Po Grande e Delta del Po, del Ticino e delle Alpi Ledrensi, ha portato la propria esperienza di valorizzazione del capitale umano e del capitale naturale dell’appennino, della promozione del turismo sostenibile e tutela della biodiversità.

Sono stati presentati progetti come “Donne e Biosfera”, i percorsi educativi rivolti alle nuove generazioni con il programma “UNESCO per la Scuola” le azioni per la gestione e tutela unitarie di tutto il bacino del Po ed esempi concreti di collaborazione con le comunità locali e le imprese, attraverso il miglioramento della gestione dei boschi d’Appennino e i Crediti di Sostenibilità.

La partecipazione all’ appuntamento mondiale è stata occasione per far conoscere l’Appennino Tosco-Emiliano e altresì per raccogliere stimoli e idee capaci di rafforzare le conoscenze e la capacità della nostra Riserva per affrontare localmente le sfide globali.  

Il convegno ha offerto inoltre l’opportunità di consolidare i rapporti con altre Riserve della biosfera europee e internazionali, in particolare con la rete mondiale delle riserve di montagna, aprendo nuove prospettive di cooperazione scientifica, educativa e culturale.

Con la sua partecipazione, l’Appennino Tosco-Emiliano conferma il proprio ruolo di laboratorio di innovazione e di ponte tra natura, cultura e comunità, all’interno della grande rete nazionale e UNESCO.

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