È nato AIRES! Il nuovo Centro Internazionale di esperienze su atmosfera, cambiamenti climatici e ambiente ha ufficialmente aperto le porte grazie alla collaborazione tra Ente Parchi Emilia Centrale, Regione Emilia Romagna, Proambiente, Aeronautica Militare, i Comuni di Sestola e Modena e CNR
Ed è proprio attraverso le parole del Dirigente di Ricerca Paolo Bonasoni che raccontiamo l’inaugurazione del Centro avvenuta presso la suggestiva Rocca di Sestola (MO) lo scorso sabato 28 giugno.
“Oggi avviamo AIRES, IL CENTRO DELL’ATMOSFERA – il Centro Internazionale per atmosfera, cambiamenti climatici e ambiente (https://airescimone.it/) – un percorso che affonda le proprie radici nel passato e che si può considerare parte della triologia Osservatori del Cimone (CNR e AM), Sentiero dell’Atmosfera e AIRES, cioè: scienza – conoscenza – formazione.
AIRES nasce innanzitutto dalla ricerca scientifica svolta all’Osservatorio climatico CNR e all’Osservatorio meteorologico AM presenti da anni sulla vetta di Monte Cimone, che sono congiuntamente una delle 12 stazioni globali a livello mondiale del programma GAW-WMO, unica nel bacino del Mediterraneo. AIRES nasce anche dal Sentiero dell’Atmosfera di Mt. Cimone, inaugurato nel 2004 e che apre le porte dei nostri Osservatori per fare comprendere a studenti e turisti dove nascono le misure per studiare il clima e quelle per studiare i processi meteorologici.
Abbiamo voluto così portare alla Rocca di Sestola la ricerca scientifica ed i principi del Sentiero dell’Atmosfera, cioè investire e dare vita ad un Centro di formazione, unico in Italia, su clima, atmosfera e ambiente, promosso da CNR ed ART-ER, unitamente all’Aeronautica Militare, PROAMBIENTE Tecnopolo Bologna CNR, Parchi dell’Emilia Centrale ed ovviamente i comuni di Modena e Sestola, le istituzioni storiche di AIRES. In questo ambito, importante pure la sinergia attiva da tempo con MAB UNESCO e chi lo rappresenta su questi territori, Fausto Giovanelli.
Grazie all’impegno e sostegno di tanti, ci siamo ritrovati oggi per testimoniare l’impegno di tutti nella promozione di AIRES per essere sprone nella difesa del clima, dell’ambiente e di un turismo sostenibile, in un territorio che spesso vive di campanilismi e steccati. L’atmosfera e l’inquinamento non hanno confini: la speranza è che anche AIRES possa non avere confini innanzitutto nei nostri territori montani, guardando oltre la nostra regione e oltre la nostra nazione, come fatto recentemente ospitando due scuole di alta formazione promosse dal CNR nell’ambito dei progetti della CE ACTRIS ed ITINERIS.
L’impegno della Regione Emilia-Romagna, ribadita dall’Assessore Davide Baruffi e dalla senatrice Enza Rando, della 7a Commissione “Cultura e patrimonio culturale, istruzione pubblica” sono la garanzia che il nuovo percorso che oggi iniziamo sia solo il primo tassello per garantire e sostenere l’impegno della Regione e del Paese a protezione del clima e dell’ambiente.”