(Sassalbo, 23 Settembre 2024) - Nell'ambito del progetto Donne&Biosfera, la Regione Emilia-Romagna diffonde la serie di interviste realizzata per valorizzare il ruolo delle donne nel perseguimento dello sviluppo sostenibile delle tre Riserve della Biosfera Appennino tosco-emiliano, Po Grande e Delta Po.
Il progetto Donne&Biosfera, promosso dall'Assessorato alla Programmazione territoriale, Edilizia, Politiche abitative, Parchi e forestazione, Pari opportunità, Cooperazione internazionale allo sviluppo della Regione Emilia-Romagna, è un'iniziativa avviata nel 2023 che si dedica all'Obiettivo 5 "Parità di genere" e, in particolare, alla valorizzazione del protagonismo femminile nell'ambito dello sviluppo territoriale sostenibile.
Le attività finora realizzate hanno riguardato una mappatura della presenza di donne nei ruoli apicali di Enti Pubblici locali, Istituti e altri soggetti territoriali operanti nelle porzioni emiliano-romagnole delle tre Riserve della Biosfera, seguita da un questionario e una serie di interviste ad alcune "protagoniste dello sviluppo sostenibile" che collaborano attivamente con le tre Riserve della Biosfera.
Oggi, il materiale raccolto tramite video-intervista, è stato condensato in 12 video-pillole, disponibili sul canale YouTube della Regione Emilia-Romagna, sezione Ambiente, in una playlist dedicata contenente anche la registrazione integrale del convegno Donne&Biosfera, tenutosi il 19 giugno a Bologna e un video di restituzione che riassume gli interventi chiave della mattinata. Inoltre, è stata realizzata una pubblicazione contenente 7 interviste, scaricabile dalla pagina del progetto Donne&Biosfera.
Maggiori informazioni: https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/parchi-natura2000/aree-protette/riconoscimenti-unesco/programma-mab/donne-biosfera
Le video-pillole, saranno diffuse a livello locale e internazionale grazie al supporto del Comitato Tecnico Nazionale "Uomo e Biosfera" presso il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, la Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO e il Segretariato del Programma MAB dell'UNESCO e intendono essere un veicolo per raccontare i valori e le tante iniziative portate avanti nelle tre Riserve della Biosfera presenti in Emilia-Romagna.
Insegnanti, Dirigenti scolastiche, libere professioniste, Direttrici e Presidenti di Enti territoriali raccontano la propria esperienza nel territorio mettendo in luce i punti di forza del Riconoscimento MAB UNESCO e portando idee e spunti per implementare i 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (Agenda ONU 2030), con particolare riguardo al Goal 5 "Parità di genere".
È ancora lunga la strada da percorrere per azzerare il gap di genere tutt'oggi presente in molti settori, a cominciare da quello della ricerca scientifica e dell'amministrazione pubblica, in cui risulta ancora difficile per una donna occupare ruoli apicali. Come emerge dalle esperienze raccontate delle intervistate, questa situazione è principalmente legata alla persistenza di stereotipi in molti settori, ma soprattutto alle difficoltà nel conciliare vita professionale e familiare che porta molto spesso le donne a dover affrontare ostacoli maggiori nella propria carriera rispetto agli uomini, dovuti alle maggiori aspettative di cura verso figli e familiari.
Esistono già diversi strumenti che potrebbero favorire una maggiore condivisione del carico familiare, come ad esempio, si cita spesso, la possibilità di lavorare con orari flessibili o da remoto per adattarsi a una società più complessa, ma un elemento fondamentale resta la sensibilizzazione sul tema, da implementare sia attraverso l'educazione che la diffusione di iniziative come quella in corso, per confrontarsi e cercare soluzioni utili ad "accelerare" questo cambiamento.
Per questo, il progetto intende proseguire e concretizzare le sue azioni attraverso l'istituzione di una "Rete di Donne delle Riserve della Biosfera", che abbia proprio la finalità di fare sistema, diffondere spunti e buone pratiche tra le tante professioniste impegnate nelle Riserve della Biosfera, che siano d'esempio e ispirazione alle giovani del territorio, perché diventino anch'esse protagoniste dello sviluppo sostenibile in futuro.