(Sassalbo, 16 Maggio 2023) - Giovedì 18 Maggio pomeriggio a Parma, nell'ambito delle Giornate dell'Acqua, organizzate dall'Autorità di Bacino del Fiume Po e GLOBE Italia - Associazione nazionale per il Clima, le Riserve della Biosfera MAB UNESCO si confrontano sul proprio ruolo per monitorare e contrastare gli effetti della crisi climatica, in particolare su sorgenti e acquiferi, su habitat fluviali e palustri, alla luce della siccità in atto e delle previsioni per il prossimo avvenire. Tanto per gli ecosistemi naturali, quanto per le attività antropiche e le aree urbane, l'acqua è infatti una risorsa fondamentale e la sua gestione sostenibile è determinate per garantire l'equilibrio tra le esigenze dell'uomo e quelle della biodiversità naturale. La ricerca di tale equilibrio è la sfida del programma Man and Biosphere (MAB) dell'UNESCO ed i territori in cui tale sfida si affronta, mediante la sperimentazione di modelli e soluzioni innovative e sostenibili, sono chiamati Riserve della Biosfera.
In Emilia-Romagna insistono tre Riserve della Biosfera: quella dell'Appennino tosco-emiliano, quella del Po Grande e quella del Delta del Po (ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/parchi-natura2000/aree-protette/riconoscimenti-unesco/programma-mab). Si tratta di tre Riserve della Biosfera, tutte condivise con altre Regioni (Toscana, Liguria, Veneto, Lombardia), ma che l'Emilia-Romagna sente profondamente "proprie", non solo perché ne riguardano 85 Comuni e si sviluppano in territori tra i più suggestivi, ricchi di storia, produzioni tipiche ed eccellenze ambientali, ma anche perché ben ne rappresentano i principali ecosistemi naturali: montagne e colline, il grande fiume e la pianura alluvionale, le zone umide e la costa.
La disponibilità della risorsa idrica, anche in Emilia-Romagna, è soggetta agli effetti dei cambiamenti climatici, influenzando la capacità di generazione dei servizi ecosistemici da parte degli ambienti naturali (tra cui l'assorbimento dell'anidride carbonica), ambito questo rispetto a cui le Riserve della Biosfera sono in prima linea e per il quale è molto importante sviluppare cooperazione ed interconnessione anche tra territori apparentemente lontani e distinti come Appennino, Fiume Po e Delta del Po.
Per questo la Regione Emilia-Romagna svolge una funzione di coordinamento che, nel pieno rispetto dell'autonomia delle singole Riserve della Biosfera e delle loro strutture di governance, favorisca il dialogo e la cooperazione tra "Delta Po", "Appennino tosco-emiliano" e "Po Grande".
"Le Riserve dalla Biosfera – dichiara Barbara Lori, Assessore della Regione Emilia-Romagna che ha tra le sue deleghe proprio il programma MAB UNESCO e che interverrà all'iniziativa del 18 Maggio concludendone i lavori - in tutti gli ambiti connessi allo sviluppo sostenibile, compreso quello dell'acqua che caratterizza questa iniziativa, sono interlocutori qualificati ed importanti, in quanto, perseguendo il mandato che l'UNESCO da loro, favoriscono sul proprio territorio e tra i propri stakeholders sia approfondimenti culturali e ricerca scientifica, sia lo sviluppo di progettualità concrete tanto nell'ambito della conservazione che dello sviluppo di attività socio-economiche sostenibili."
L'iniziativa del 18 Maggio (ore 15.00 sala "Ascolto" della Casa della Musica, Piazzale San Francesco 1 parma) prevede un pomeriggio ricco di contenuti moderato dal giornalista Andrea Gavazzoli e che, oltre agli interventi delle tre Riserve della Biosfera e dell'Assessore Lori, prevedrà diversi qualificati interventi tra cui quelli di Pier Luigi Petrillo (Presidente del Comitato Tecnico Nazionale MAB UNESCO), e Oliviero Montanaro (Direttore generale patrimonio naturalistico e Mare del Ministero dell'Ambiente).
Il programma completo dell'evento e delle Giornate dell'Acqua è disponibile su www.adbpo.it/wp-content/uploads/2023/05/Programma_-_ACQUA_-_18_19_Maggio.pdf , l'iniziativa fa parte del programma nazionale del Festival per lo sviluppo sostenibile 2023.