Home » Agenda » Agenda della Riserva

San Pellegrino in Alpe: hospitale di confine

Una terra millenaria dove vivere la leggenda dell'Appennino

(San Pellegrino in Alpe, 18 Agosto 2020) - Ci sono luoghi che ti entrano nel cuore, luoghi che narrano storie antiche mai dimenticate, luoghi dove la natura rigenera lo spirito.

San Pellegrino in Alpe (Castiglione Garfagnana, Lu) è uno di questi. Su questo crinale, oggi confine tra le province di Lucca e Modena corre anche il confine climatico, elemento fondante della nostra Riserva di Biosfera.

Sorto nel Medioevo come punto di appoggio per mercanti e viaggiatori che intendevano svalicare tra Toscana ed Emilia-Romagna, ha il suo fulcro nell'imponente struttura dell'antico hospitale. 

L'ingresso originario con le due facciate e la torre centrale è uno dei più bei luoghi panoramici della regione. Da qui l'intera valle della Garfagnana si apre ai nostri piedi con le Alpi Apuane a far da splendida cornice.

Snodo di collegamento fondamentale tra la Tuscia e l'Emilia durante il dominio della Contessa Matilde di Canossa, deve il suo aspetto odierno a vari interventi di ampliamento svolti nel Medioevo.

Il complesso monumentale si compone della chiesa, della strada coperta e dell'hospitale all'interno del quale è conservato il Museo Etnografico Provinciale Don Luigi Pellegrini. All'interno si trova una splendida raccolta di antichi oggetti di vita quotidiana. Il museo è diviso in stanze tematiche, dalla camera del contadino alla tessitura, dal lavoro nei campi al calzolaio, dalla cantina e al canto del maggio.

All'interno della chiesa si trova l'altare con l'urna dove sono conservati i corpi di S. Bianco e S. Pellegrino, opera del maestro Matteo Civitali. Attorno alla figura eremitica di quest'ultimo ruota la tradizione devozionale del santuario. Secondo la leggenda il santo visse in questi boschi fino alla sua morte, resistendo alle tentazioni del maligno nel luogo detto "Giro del Diavolo".

 Attorno al complesso monumentale si hanno vari ristoranti e negozi di prodotti tipici. Questa è una delle località turistiche più rinomate della zona in ogni stagione. Splendidi sentieri conducono l'escursionista fino al crinale, da qui la vista è magnifica e colpisce al cuore. Toscana ed Emilia-Romagna sono davanti ai nostri occhi, così come il profilo sinuoso del grande crinale appenninico.

Il piccolo borgo ha caratteristiche davvero particolari, è il paese più alto abitato tutto l'anno dell'intera catena appenninica. Inoltre, tutti gli edifici e persino i corpi dei santi sono "divisi" tra due proprietari, in particolare, i comuni di Castiglione Garfagnana e Frassinoro. Questa unicità amministrativa è retaggio antico e riporta a quando la zona era confine tra il Ducato Estense e la Repubblica di Lucca. Già al tempo l'hospitale era di vitale importanza e, condividendone proprietà e giurisdizione, fu reso zona franca impossibilitando una delle due fazioni a chiudere arbitrariamente il complesso.

Passeggiare a San Pellegrino in Alpe significa immergersi in una natura splendida dove respirare la storia millenaria della Garfagnana e dell'Appennino. 

(Stefano Lera)

foto della notizia
Vista Apuane dai prati di San Pellegrino in Alpe
foto della notizia
Crinale San Pellegrino in Alpe
foto della notizia
Crinale San Pellegrino in Alpe e vista Apuane