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Bellitalia nel Parco Nazionale

Dalla Pietra, paradiso dei rocciatori, alle pietre dei villaggi montani

(Sassalbo, 01 Maggio 2017) - "Dalla Pietra paradiso dei rocciatori alle pietre dei villaggi montani: un viaggio nel Parco Nazionale dell'Appennini Tosco Emiliano" così il giornalista Marce Hagge ha intitolato il suo servizio, realizzato per Bellitalia e andato in onda sabato 29 aprile.

Il servizio parte dal Passo del Lagastrello che segna idealmente il confine climatico tra Mediterraneo e Europa, una linea che attraversa il crinale dell'Appennino tosco-emiliano proprio nel cuore delle Terre di Matilde di Cansossa e che, prima ancora, sono state terreno di scontro tra Longobardi e Bizantini.

Le stagioni si alternano, o meglio, sempre più spesso si sovrappongono e il paesaggio disegnato dall'uomo si colora, riflettendo questi mutamenti. Tra le foraggere che alimentano il ciclo del Parmigiano Reggiano, circondati dalle cime ancora innevate, ci si sente piccoli – spiega Hagge -  e dietro di lui si impone il profilo di Bismantova. "I grandi monumenti qui li disegnano i ritmi delle stagioni, li modella il tempo e li firma la natura. Il più spettacolare è la Pietra di Bismantova".

Questa può essere letta come un libro di storia dell'Appennino, sia dal punto di vista geologico, sia culturale; un 'catalogo' che connota la geo-diversità di questo paesaggio dell'Uomo e della Biosfera riconosciuto come Riserva dell'UNESCO. La Pietra, infatti, è anche un simbolo moderno del territorio; le molteplici attività che questo 'monumento naturale' ospita e sostiene sono un esempio concreto di un dinamismo che oggi l'Appennino sa esprimere.

"La Pietra – spiega il presidente del Parco Nazionale, Fausto Giovanelli – è uno spaccato dell'Italia minore che è minore solo perché non è all'onore delle cronache, perché non è un centro della finanza o della comunicazione. Ma come paesaggio esprime una profondità culturale e un insieme di valori naturali che, secondo me, possono far dire alle popolazioni di questo territorio la loro, proponendo quello che l'Appennino può dare al nostro Paese".

Il servizio, seguendo il filo conduttore delle pietre e della tutela ambientale, arriva poi in Lunigiana a Taponecco, antico paese nel Comune di Licciana Nardi, esempio unico di borgo costruito 'in galleria' con le stradine e le piazze coperte, le stalle 'all'asciutto' e i cortili che diventano snodi e punti d'incontro. Qui accanto alla memoria c'è il futuro: piccoli grandi esempi di come l'Appennino si è sviluppato e come si sta innovando.  "Il futuro – spiega Barbara Maffei dell'Agriturismo Montagna Verde, Centro visita del Parco Nazionale - che guarda alla preistoria e che la interpreta con un paradigma nuovo".

La trasmissione è disponibile sulla pagina Facebook del Parco Nazionale www.facebook.com/parcoappenninotoscoemiliano/?ref=bookmarks e su

http://www.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-aa7d8ecc-60e2-4d39-aa3f-206bf24465ce.html

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